“Avrò cura di me” raccontato da Angela Esposito
30 settembre 2022
I nostri occhi non hanno potuto non vedere, in maniera più che tangibile, “l’immenso miracolo” che è accaduto, nell’avvicendarsi di attimo dopo attimo, nell’aula Trapani dell’A.O.R.N. A.Cardarelli. Qui si è svolto “Avrò cura di me”, incontro voluto dall’associazione Tutteinsieme, che opera a supporto della Breast-Unit dell’ospedale A.Cardarelli. Eccellente realtà sanitaria coordinata in modo estremamente professionale, e soprattutto con un’attenzione particolare all’aspetto umano della paziente affetta da cancro al seno, dal dott. Martino Trunfio.
Nell’ottica di una presa in carico globale della paziente, basata su una visione olistica della stessa, la prima trance dell’incontro ha visto l’intervento della dott.ssa Antonella Di Napoli, psiconcologa, che ha affrontato temi relativi al coinvolgimento emotivo, al turbinio di stati d’animo, di pensieri, spesso negativi, dai quali si sente travolta la paziente che riceve una diagnosi di cancro al seno, emozioni che si trova a dover fronteggiare lungo tutto il suo percorso terapeutico.
A seguire la dott.ssa Martina Chiurazzi, nutrizionista, che ha illustrato con cura i criteri di una sana alimentazione, sfatando falsi miti relativi all’utilizzo nocivo di determinati alimenti.
Infine la dott.ssa Myriam Mazza, farmacista e cosmetologa che ha affrontato temi relativi agli effetti collaterali procurati dalle terapie oncologiche, primo tra i quali la perdita di capelli e tutto ciò che può comportare uno stato di compromissione degli annessi cutanei ossia di pelle, unghie, ciglia, sopracciglia.
In tutti gli interventi, l’attenzione è stata sempre focalizzata sull’importanza della paziente in quanto persona, fatta di un corpo da curare, di una mente da comprendere e di un’Anima da accogliere.
I medici non hanno fatto mancare la loro presenza; ed ecco in prima linea il dott. Martino Trunfio, il dott. Salvatore Minelli, il dott. Ferdinando Riccardi, la dott.ssa Cristina Manetti e a far da trade union tra l’utenza ambulatoriale in attesa al momento e ciò che stava accadendo nell’aula Trapani, il dott. Michele Liguori e le preziose infermiere della Breast Unit.
E’ dopo aver assistito a quanto svoltosi venerdì 30 settembre 2022, in quell’aula, che normalmente sarebbe potuta essere uno dei tanti, asettici luoghi, di uno dei molteplici, purtroppo, molto frequentati ospedali, che non si può non riconoscere che indiscutibilmente un “miracolo” si sia compiuto.
E’ nei volti delle tante donne, lì presenti, in ascolto, in condivisione tra di loro e con coloro che le curano, che diventa possibile veder assumere a quella parola “Cancro”, tanto temuta, un volto diverso, che mai ci si sarebbe aspettati, fatto della gioia di rivedersi, di condividere nel senso proprio di “dividere insieme” i momenti di sconforto, ma anche le risate, le speranze, le sconfitte, ma anche le vittorie, e allora ci si rende conto di essere stati testimoni veramente di “un immenso miracolo”, che si rinnova sempre. Ed aver potuto assistere a tutto ciò, toccandolo con mano, dà il
senso di qualcosa di veramente grande che è avvenuto, che nessuna parola potrà mai descrivere appieno, ma che è innegabile che sia avvenuto.
Tutto ciò si è potuto compiere grazie all’impegno costante e alla partecipazione, vera, sentita di tutti i professionisti coinvolti, a partire da ciascun medico parte della Breast-Unit, fino ad arrivare a tutte le professioniste che hanno accettato di collaborare con loro e con l’associazione Tutteinsieme per offrire ancora una volta e in maniera sempre più attenta e mirata sostegno, supporto, accoglienza, cura e tenerezza ad ogni donna e a tutte le donne.
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