Tumore al seno – quali sono le tutele da parte dello Stato?
L’ordinamento giuridico garantisce una serie di benefici ed agevolazioni a garanzia del malato oncologico.
In particolare, a seguito di una diagnosi di tumore al seno, la paziente potrà inoltrare domanda di
riconoscimento dello stato di invalido civile da presentarsi presso l’ufficio competente dell’Asl di
appartenenza.
A seguito dell’accertamento dell’invalidità la paziente potrà ottenere le seguenti tutele e benefici:
Indennità di accompagnamento
L’indennità di accompagnamento è un riconoscimento di tipo economico per coloro che non sono
autonomi nello svolgimento delle normali attività quotidiane.
Nel caso in specie, le pazienti che affrontano una cura di tipo chemioterapico tale riconoscimento
avviene in automatico.
La domanda per l’ottenimento dell’indennità di accompagnamento si inoltra all’inps
esclusivamente in via telematica.
Agevolazioni fiscali ed esenzioni
Vediamo insieme le esenzioni e agevolazioni più comuni e ricorrenti:
La malata oncologica ha diritto all’esenzione totale del pagamento del ticket per i farmaci e le visite
collegate alla malattia nonché a tutte le prestazioni sanitarie qualora le venga riconosciuta una invalidità
pari al 100%.
Qualora si ritenesse necessario rivolgersi a strutture fuori regione per sottoporsi a cure
specialistiche e/o interventi chirurgici, è previsto per molte regioni un rimborso forfettario delle spese di
viaggio e di soggiorno per la malata e per un familiare.
Il SSN fornisce, tra l’altro, gratuitamente e indipendentemente dall’accertamento dello stato di
invalido civile, protesi mammaria esterna alle pazienti operate al seno.
E’ inoltre previsto un’assistenza domiciliare sia di cure specialistiche che infermieristiche e
riabilitative a cura dell’Asl in collaborazione con il medico di base.
E’ possibile, altresì, ottenere un rimborso per recarsi al centro per le terapie prescritte qualora
collocato fuori zona di residenza.
Infine, il Comune di residenza riconosce all’invalida la possibilità di circolare liberamente con la
vettura sia nelle zone pedonali che nelle ZTL e ivi parcheggiare o negli appositi spazi riservati oppure nelle
strisce blu gratuitamente.
Infine, la legge prevede le seguenti agevolazioni fiscali:
deduzione parziale dal reddito degli oneri contributivi versati agli aiutanti domestici e all’assistenza
come ad esempio le badanti.
Deduzione totale dal reddito delle spese mediche, mentre quelle specialistiche vi è detrazione irpef
al 19 % sulla parte eccedente di € 129,11.
Annamaria Piscuoglio, avvocato